Casale del Giglio si trova nel cuore dell’agro pontino, un vero e proprio laboratorio in cui, Antonio Santarelli si è avventurato in svariati esperimenti vitivinicoli. Oltre alle uve autoctone e internazionali più comuni, questa terra, allora ancora vergine sotto questo punto di vista, ha dimostrato col tempo di poter dare dimora anche a vitigni internazionali più blasonati, tra cui il Petit Verdot. Questa uva, originaria del Médoc, una zona tra le più vocate dell’area di Bordeaux, sembra aver trovato proprio in questa parte del basso Lazio, l’ambiente dove potersi esprimere al meglio, grazie al clima prevalentemente soleggiato e caldo, alle poche precipitazioni e ad una discreta ventilazione.
Color rubino netto, esprime profumi di arancia rossa, lampone, spezie ed un tocco di cacao. Piacevole al gusto, morbido ed equilibrato, con tannini raffinati e bella persistenza in chiusura.
Da provare con i bucatini all’amatriciana, con la porchetta, con gli straccetti con la rughetta e con un pecorino semi-stagionato.
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