Primo vino prodotto dall’azienda. Fino agli anni ’50 l’azienda si faceva vanto che nei primi del secolo, tutti i preti della zona per dire messa volevano il vino di Serracavallo; in omaggio a questo fatto, poiché Bisignano ha sette quartieri, ciascuno con una chiesa, il vino è stato chiamato Sette Chiese.
Rubino limpido con riflessi porpora. Naso che colpisce subito per sfumature di note piraziniche tipiche dei vitigni bordolesi, e fa strano percepirle in un calabrese! Comunque nel complesso siamo di fronte a un naso ampio e profondo nonostante la fascia di prezzo e l'affinamento solo in acciaio. More, ribes rosso, garofano, foglia di pomodoro verde, tabacco ancora verde, terra asciutta, leggere note di china, violetta, e cenni minerali. Sorso coerente, con sentori molto scuri in bocca, si apre bene, morbido, sorretto da una vena di acido cidrico che fa ricorda l'altezza da cui viene, tannino poco poco vivace, abbastanza lungo, finale su note vinose e frutta rossa.
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